@IODICONOALCYBERBULLO
Si è concluso questa settimana il primo laboratorio del progetto “@Io dico NO al Cyberbullo”, che ha visto la partecipazione di alcune classi dell’Istituto Tecnico Statale Raffaele Piria- Ferraris- Da Empoli di Reggio Calabria. Il progetto, finanziato dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito dell’ Avviso Educare Insieme, è stato sviluppato dall’Università Popolare di Reggio Calabria “PACE” ETS (UNI.PACE)…

Si è concluso questa settimana il primo laboratorio del progetto “@Io dico NO al Cyberbullo”, che ha visto la partecipazione di alcune classi dell’Istituto Tecnico Statale Raffaele Piria- Ferraris- Da Empoli di Reggio Calabria. Il progetto, finanziato dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito dell’ Avviso Educare Insieme, è stato sviluppato dall’Università Popolare di Reggio Calabria “PACE” ETS (UNI.PACE), afferente al sistema A.C.U. “Azione Cristiana Umanitaria”, sistema socio-lavorativo fondato dal missionario cristiano Gilberto Perri. L’obiettivo principale del seguente progetto è quello di contrastare il cyberbullismo e promuovere un uso consapevole e rispettoso dei social media tra i giovani.

Il primo laboratorio di Simulazione del Processo, relativo ai reati di bullismo e cyberbullismo, ha coinvolto le classi prime dell’Istituto. Gli alunni, insieme ai docenti, hanno partecipato con entusiasmo alle attività condotte da esperti come il Dott. Renato Marafioti, specialista in Cyber Security, l’Avv. Antonio Marino e lo psicologo Filippo Ripepi. Durante il laboratorio, sono stati affrontati temi cruciali come l’inclusione, la promozione della parità e il rispetto nell’uso dei social media, con un focus sulla prevenzione della dispersione scolastica e sulla sensibilizzazione contro il cyberbullismo.

Durante il laboratorio, i partecipanti sono stati coinvolti in sessioni di confronto facilitato, con un focus particolare sulla condivisione delle emozioni e sullo sviluppo di soluzioni per affrontare il problema del cyberbullismo in modo flessibile e collaborativo. Le attività esperienziali hanno puntato allo sviluppo di abilità trasversali come la comunicazione efficace, il problem solving e la gestione dello stress, attraverso un approccio di peer education: gli alunni hanno condiviso emozioni ed esperienze con i propri coetanei, generando una profonda riflessione sul tema.

Un aspetto chiave del laboratorio è stata la simulazione del processo, durante la quale gli studenti hanno studiato le fasi procedurali di un’azione legale contro il cyberbullismo, dalla raccolta della denuncia fino al processo in tribunale. Ogni fase è stata sperimentata direttamente dai partecipanti, che hanno potuto riflettere sulle conseguenze emotive e legali delle azioni di tutte le persone coinvolte.

Con l’inizio del nuovo anno scolastico, saranno avviati i nuovi laboratori previsti dal progetto “@IO DICO NO AL CYBERBULLO”. Le attività pomeridiane ed extracurriculari includeranno un laboratorio teatrale, durante il quale gli studenti realizzeranno uno spettacolo ispirato alle loro esperienze personali sul cyberbullismo, e un laboratorio informatico, dove i partecipanti svilupperanno una web app educativa, “STOP AL CYBERBULLO”, con contenuti e quiz per sensibilizzare i giovani sul fenomeno.

L’iniziativa continuerà per i prossimi mesi attraverso la collaborazione sinergica con l’Istituto Tecnico Statale Raffaele Piria- Ferraris- Da Empoli di Reggio Calabria , con l’intento di favorire lo sviluppo delle abilità comunicative e sociali dei giovani, supportando al contempo il loro benessere psicofisico in un contesto collaborativo e di crescita personale.

Per ulteriori informazioni, è possibile contattare l’Università Popolare di Reggio Calabria “PACE” ETS scrivendo alla email unipaceformazione@gmail.com